Un assaggio di Wedpreneur Weekend
Friday 10 November 2017
Manca meno di un mese a Wedpreneur Weekend ed è quindi quasi arrivato il momento di chiudere le iscrizioni.
Guardo quello che io e Giulia abbiamo preparato e mi rendo conto che abbiamo realizzato un corso davvero diverso da altri che il settore dei matrimoni propone.
Dico la verità quando affermo che ho realizzato il corso che avrei voluto frequentare io cinque anni fa. Volevo lavorare come wedding planner, volevo un'attività mia, volevo che funzionasse e nessuno mi diceva come avrei dovuto fare per ottenere i risultati che desideravo.
La mia passione per il marketing è stata la mia salvezza, perché è stato ascoltando gli esperti che seguivo sul web e cercando in quei libri che facevo arrivare da oltre oceano che ho trovato le risposte alle mie domande.
Non so perché, ma mi pare ci sia la percezione che il marketing sia qualcosa di negativo, di ingannevole. In realtà il marketing è solo comunicazione, per come si sono evolute le cose in questo campo negli ultimi anni il marketing contemporaneo riguarda la pratica di una profonda comprensione ed empatia, per imparare a capire come incontrare i bisogni e i desideri delle persone.
Certo è che non ho trovato nessuno che mi spiegasse come applicare quelle nozioni al mio mondo, abitato da gente da accompagnare all'altare. Il lavoro di sintesi che ho fatto (così come lo ha fatto la mia compagna di avventura Giulia Modena nel suo settore) mi è costato tempo, denaro, tentativi. Ma poi ha portato dei risultati, ed è quello che voglio accada a chi parteciperà a Wedpreneur Weekend il 2 e 3 dicembre.
Per risultati intendo una cosa ben precisa: avere clienti disposti a pagare per lavorare con te.
Puoi essere la wedding planner più fantastica del pianeta, il fotografo più artistico degli ultimi dieci anni, il fiorista più creativo di tutti, ma rimarrà sempre tuo il compito di dimostrare alle persone di essere la scelta migliore, che saranno le tue soluzioni a risolvere i loro problemi.
Mi spiace che molte ragazze credano di approcciarsi a questa professione pensando di doversi fare una cultura sui fiori estivi o sui tessuti degli abiti da sposa. Tutte le nozioni sono importanti, ma sei tu a dover trovare i clienti, non loro a dover trovare te!
Il marketing serve a questo: a vendere quello che sai fare, quello che sai fare meglio, alle persone che piacciono a te.
E durante le due giornate di corso io e Giulia non ti insegneremo a comprare banner o spazi pubblicitari, ma ad attivare una conversazione vera con persone che nemmeno immaginavi di poter raggiungere.
Se ti stai dicendo che non sei ancora pronta per fare questo passo ti dico una cosa: non lo sarai mai! Non ci sente mai abbastanza pronti per fare un cambiamento, ci sarà sempre qualcosa di più importante e urgente da fare, qualche conto da saldare, qualche scadenza da rispettare, prima di concedersi di fare un vero, reale tentativo.
Quante volte ti sei detta “Dopo che ________ farò questa cosa” “Quando avrò ________ allora proverò a fare ______”? Ad un certo punto bisogna saltare, o non lo si farà mai.
Certo, quello che non devi fare è un salto nel buio, senza sapere in che direzione muoverti. Con Wedpreneur Weekend potrai mettere della basi solide a quello che desideri tanto costruire, anche perché avrai una maggior consapevolezza di quello che vuoi e sai fare.
Lo sai che il modo in cui ci hanno cresciuto durante gli anni della nostra formazione ci ha insegnato a focalizzarci sui nostri difetti? A concentrarci su quello che non sappiamo fare? Ad ignorare il nostro vero talento?
Forse nemmeno te ne rendi conto, ma sono le tue qualità più personali, quelle che dai per scontate, le prime frecce al tuo arco. Io sono una wedding planner che non sa fare fiocchetti (giuro) e per molto tempo mi sono maledetta per la mia scarsa abilità manuale. Ma ho poi scoperto di avere degli altri punti di forza, ho puntato su quelli ed è grazie a loro che riesco ad aiutare i miei sposi!
Se ti arrovelli da tempo cercando di capire quale sia il target a cui ti devi rivolgere, ti dico una cosa: il target rappresenta l'insieme dei potenziali acquirenti di un prodotto ed è un insieme creato sulla base di dati anagrafici, sociali, geografici. Bene, questi dati sono troppo generici, riferendoti ad un target la tua comunicazione sarà impersonale e inefficace. Il rischio di una comunicazione troppo generica è di produrre una grande quantità di contenuti ma che non risulti attrattiva per il pubblico, non quello che ti interessa.
Alla fine del corso conoscerai così bene il tuo cliente ideale da sapere tutto di lui, senza bisogno di effettuare costose analisi di mercato.
Questo è un assaggio dei contenuti di Wedpreneur Weekend, se quello che vuoi è spiccare il volo nel mondo dei matrimoni, distinguerti così tanto da non doverti nemmeno preoccupare della concorrenza allora Palazzo Novello, lo storico edificio che ospiterà le due giornate di lezione, è il posto giusto per te.
Cinque anni fa mi sono chiesta come mi sarei sentita a dieci anni da allora se non avessi almeno provato ad intraprendere quel percorso che mi attirava come la più potente delle calamite. Ora mi guardo indietro e sono grata a me stessa per aver mosso quei primi, incerti passi. Non voglio nemmeno pensare a cosa farei adesso se non avessi trovato il coraggio di guardarmi allo specchio e dirmi “Sono una wedding planner!”.
Tu come ti vuoi sentire tra dieci anni?
Io e Giulia facciamo il tifo per te, ti aspettiamo!
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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