Idee per il tuo matrimonio: il mio shooting Wabi Sabi
Tuesday 19 November 2019
Qualche tempo fa ho condiviso qui sul blog un'ispirazione chiamata Wabi-Sabi. L'idea di scrivere quel post è nata perché in quel periodo mi stavo perdendo tra la atmosfere di quella particolare filosofia giapponese e sognavo di farne un matrimonio.
Poco dopo la pubblicazioni di quel post, ho ricevuto una richiesta da parte del proprietario di una locatio che desiderava usassi il suo castello per organizzare un servizio fotografico. Senza pensarci un attimo gli ho proposto un stile mai utilizzato nella sua location ed è stata una fortuna che avessi quel post già pronto da mostrargli per fargli capire che starda avrei voluto prendere. Lui si è dimostrato entusiasta e mi ha dato carta bianca per la scelta dei partener, così in pochi giorni avevo creato un bellissimo team di professionisti che, con pochissimo preavviso, mi ha seguito in questa avventura.
Come ti ho detto, il mood di questo styled shoot è wabi-sabi, la filosofia giapponese che celebrala bellezza imperfetta, accoglie e celebra i difetti, i segni lasciati dallo scorrere del tempo.
Dal pensiero al mondo terreno, tutto questo si traduce nell’utilizzo di materiali naturali, spesso riciclati o riparati, si respira un forte legame con la natura e un’atmosfera vagamente malinconica. Ho voluto i colori della terra, un ritmo lento, cose semplici e delicate.
Lo shooting inizia con la preparazione di una sposa dalla personalità decisa, che non nasconde i suoi tatuaggi e si gode l'attesa.
Come vedi anchei i fiori del suo bouquet sono decisamente inusuali! Un approccio insolito eppure realizzabile, come la proposta della mise en place.
Più che una proposta è un appello: qualcuno mi fa fare un matrimonio senza sedie per favore?!
Amerei proporre una situazione diversa agli ospiti della coppia giusta per osare qualcosa di atipico eppure così vivibile!
La tavola è allestita con terre cotte e piatti che richiamano la pietra.
I dettagli, come sai, fanno la differenza. E qui c'è un delicato esempio di attenzione ai – più piccoli – particolari.
Tutta la stationery richiama il kintsugi (la riparazione giapponese dei vasi rotti con l’oro), con quel prezioso quanto sottile filo d’oro. La carta del menù è una carta artigianale giapponese, con fiori veri all’interno, abbinata alla carta trasparente.
Quando ho mandato la mia moodboard alla grafica sono rimasta piacevolemente sorpresa di scoprire che lei ne aveva creata una quasi identica! Questo significa essere in sintonia con i propri fornitori e affidare ad ognuno progetti in cui si sentano bene e si possano esprimere al meglio.
Lo faccio costantemente con i miei sposi: quando creo una squadra per il loro matrimonio voglio essere sicura che tutti siano coinvolti e motivati.
Lo shooting si conclude con una cerimonia outdoor, per un contatto diretto con quella natura che il wabi-esami ama e rispetta in tutte le sue rappresentazioni.
Tu che tipo di cerimonia vorrai per il tuo matrimonio? In “Mi sposo! E adesso?” c'è un capitolo dedicato proprio a questo argomento (I capitoli sono cinque e puoi riceverli gratis semplicemente inscrivendoti alla mia newsletter).
Spero che questo shooting ti sia piaciuto tanto quanto è piaciuto a me idearlo ed organizzarlo. Se desideri queste atmosfere per le tue nozze contattami, io sono pronta!
Planning and design: Valeria Ferrari
Photography: Valerio di Domenica
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Sono Valeria Ferrari, wedding planner, e sono qui per organizzare il vostro grande giorno. Leggi di più...
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